Per questo lavoro ho in parte utilizzato video “rubati” dal web e ri-miscelati in un gioco continuo di dissolvenze e trasparenze. Tracce di un'umanità elettronica contrapposte alla natura e alle rovine senza colore.
Cosa rimarrà di questi anni frenetici e saturi di ogni tipo di informazione? Cosa penseranno di noi i posteri?
Ho nuovamente (come in “Don’t travel with heavy luggage”) usato la valigia come simbolo della memoria, ma questa volta il bagaglio è vuoto, la risposta è data. |